Le immagini: ASET al convegno sull’uso del legno di castagno per fabbricare botti

Con due relazioni ad hoc, il presidente ASET Stefano Tesi (“La valorizzazione della produzione enogastroagroalimentare di nicchia passa attraverso l’informazione”) e il tesoriere Paolo Valdastri (“Come e perché il contenitore è diventato nel tempo uno strumento di comunicazione e informazione vinicola”) hanno portato la voce della nostra associazione alla giornata di studio organizzata dall’Accademia dei Georgofili in collaborazione con ASET. Presso la sede dell’Accademia (Logge degli Uffizi Corti) lunedì è stato presentato il volume “IL VINO NEL LEGNO” – a cura di Raffaello Giannini – che ha illustrato i risultati del “PROVACI” (PROgetto di VAlorizzazione della produzione legnosa dei boschi del ChiantI), sviluppato dalla Fondazione per il Clima e la Sostenibilità con il contributo finanziario dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Una ricerca che ha richiesto due anni di ricerche e di studi – coinvolgendo oltre dieci aziende vitivinicole, tre aziende boschive ed una falegnameria – con l’obiettivo di individuare, nell’ambito del territorio del Chianti Classico, le strategie tese ad associare una gestione sostenibile degli ecosistemi forestali con la valorizzazione dei prodotti della filiera foresta-legno. Particolare attenzione è stata dedicata al recupero degli usi del passato attraverso la produzione di vasi vinari realizzati con l’idea di “produrre il vino della casa con i carati dei boschi di casa”.

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