L’assemblea del 14/3 ha deliberato la creazione di un organismo interno destinato a monitorare il rispetto della deontologia professionale da parte dei soci e, in generale, l’evolversi del dibattito pubblico sull’argomento.
Il rispetto della deontologia professionale (e la vigilanza sul rispetto di essa da parte dei soci) è uno dei cardini dello statuto di Aset. Punto che diventa addirittura focale in un settore “sensibile” come quello della critica enogastronomica, in un momento in cui da più parti sono in atto tentativi di delegittimazione e in cui, di contro, non sempre la stampa riesce ad essere convincente sulla propria autorevolezza e indipendenza.
Per questo, nel corso dell’assemblea sociale del 14 marzo scorso, è stata deliberata la costituzione, in Aset, di un osservatorio deontologico permanente finalizzato al monitoraggio di quanto accade, in ambiente toscano e non, nel comportamento professionale degli operatori dell’informazione.
Fanno parte dell’osservatorio Aldo Fiordelli, Riccardo Gabriele e Stefano Tesi.
L’osservatorio ha la funzione non solo di rilevare e stigmatizzare eventuali comportamenti individuali scorretti da parte di soci o colleghi, ma di seguire lo sviluppo del dibattito in corso sull’argomento e di intervenire presso l’opinione pubblica, sottolineando le dinamiche e l’evoluzione del dibattito stesso.