Il presidente di Aset, Stefano Tesi, tra i relatori alla presentazione di “PISTOIAGRICOLTURA“, il motore di ricerca dei prodotti agricoli della Provincia di Pistoia finanziato con i fondi regionali della L.R. 34/01 e presentato lo scorso 20 settembre nella sala Nardi dell’Amministrazione provinciale.
“Un modello da proporre a tutta la Toscana”, ha detto Mauro Mari, assessore all’Agricoltura della Provincia di Pistoia, aprendo il seminario ‘La filiera corta allunga la vita al territorio’, in cui il portale Internet che stimola il rapporto diretto tra consumatori e produttori è stato presentato agli amministratori locali (presenti i rappresentati di 14 comuni pistoiesi, i due terzi del totale). Aderiscono ad oggi 188 imprese agricole con 350 prodotti.
Presenti al seminario anche i consiglieri della Provincia membri della Commissione agricoltura e i dirigenti delle organizzazioni agricole, a cui è affidata l’attività di promozione del portale: Antonio Dati, direttore Confagricoltura Pistoia, Sandro Orlandini, presidente Cia Pistoia, e Vincenzo Tropiano, direttore Coldiretti Pistoia, capofila Ati progetto PistoiAgricoltura.
Per il territorio (inteso come cittadini, aziende ed istituzioni) la filiera corta è indispensabile, anche se ‘dura fatica’ metterla in pratica. È l’essenza degli interventi dei relatori, che hanno affrontato il tema dai punti rispettivi punti di vista. L’imprenditrice agricola, il funzionario comunale, il medico ed il giornalista hanno dato agli amministratori locali il quadro della problematicità e dell’utilità della filiera corta per uno sviluppo sostenibile.
Stefania Corrocher, dell’Oasi agrituristica di Baugiano, ha evidenziato il ruolo anche sociale dell’imprenditore agricolo e della fatica di rimettere a posto ogni giorno i tanti tasselli di un’azienda ‘multifuzionale’ “come un cubo di Rubik”. Alda Isola, medico dell’Asl 3, ha raccontato i sani principi della buona alimentazione e l’attività dell’unità funzionale Igiene degli Alimenti e Nutrizione, in fatto di prevenzione, anche nelle scuole.
Il racconto di come i buoni risultati siano frutto di impegno quotidiano è venuto da Alessandro Landini, responsabile del Servizio pubblica istruzione del Comune di Quarrata. Il comune gestisce direttamente la somministrazione di pasti nelle scuole privilegiando cibi e ricette toscane e a Km0. Ma non è semplice mettere insieme quantità e qualità con i capitolati d’appalto. “Ma la soddisfazione dei genitori è grande!”.
A parlare di comunicazione e filiera corta è stato Stefano Tesi, giornalista, presidente Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (Aset). Pure il giornalismo agroalimentare e non solo è caratterizzato da una filiera a volte troppo lunga, ha spiegato Tesi, e a volte il rischio è sfociare nell’approssimazione. Anche per questo c’è l’esigenza di autenticità e di trasparenza quando il mondo agricolo parla di filiera corta. Il consumatore è sempre più legato al concetto di territorialità e non deve ‘essere tradito’. Consumatore che è attaccato ai cibi del proprio territorio, ma soprattutto al rapporto diretto con chi li produce. Solo l’11% dei consumatori, secondo una statistica citata da Tesi, è disposto ad acquistare tramite Internet quegli stessi prodotti, rinunciando per questo al contatto con il produttore agricolo.