Accrediti stampa, l’Ordine dei Giornalisti della Toscana risponde ad Aset. E scrive ai colleghi

Come Associazione Stampa Enogastroagroalimentare della Toscana ci poniamo spesso il tema della credibilità della professione e del futuro del giornalismo in un settore sempre più trasversale e popolato da figure professionali diverse, tutte quante afferenti all’ambito della comunicazione.

Ritenendo che i partecipanti alle manifestazioni di ambito enogastronomico e agroalimentare abbiano il diritto di riconoscere i soggetti con cui si interfacciano e che ogni professionalità debba veder riconosciuti i propri spazi e diritti, nel pieno della libertà d’azione e d’espressione, il Consiglio direttivo di Aset ha inviato una lettera all’Ordine dei Giornalisti della Toscana, per portare al centro dell’attenzione la necessità di differenziare gli accrediti a seconda dei ruoli ricoperti. Una piccola ma significativa tappa per la trasparenza nel mondo dell’informazione.

Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana ha condiviso in pieno le nostre osservazioni: in queste settimane i colleghi degli uffici stampa di settore stanno ricevendo una lettera che riprende le nostre raccomandazioni.

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