E’ stata presentata lunedì 8 aprile nell’ambito del Vinitaly di Verona la seconda edizione del Premio Nazionale “Giulio Gambelli”.
“Premiare i giovani enologi vicini all’idea di vino che fu di Giulio Gambelli: massima fedeltà e attinenza al vitigno, alle caratteristiche del terreno, alla diversità delle annate, in assoluta pulizia e correttezza esecutiva. Massimo rispetto per la materia prima e prodotti che devono esprimere in maniera “chiara e netta” sia i vitigni di provenienza che il territorio di origine”. Queste le finalità del Premio promosso da Aset (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana” e da IGP (I Giovani Promettenti), in collaborazione con i Consorzi di Tutela di Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano.
Dopo la prima edizione che ha visto una nutrita partecipazione di giovani enologi confrontarsi, l’attesa per il 2013 è di molte più etichette in concorso rispetto alle circa 80 pervenute alla giuria del premio nel 2012.
«Visto il successo e le adesioni ottenute all’esordio – ha detto il presidente di Aset, Stefano Tesi – ci è sembrano normale “lanciare” il Gambelli 2013 già al Vinitaly, l’appuntamento vinicolo italiano più importante dell’anno. La parola passa quindi ai colleghi giornalisti che fin da subito possono cominciare a segnalarci i loro candidati “gambelliani” mandando un’email a aset@asettoscana.it».
Sono candidabili al premio tutti gli enologi nati dopo il 31/12/1977 che nel 2013 abbiano prodotto o abbiamo contribuito a produrre uno o più vini i quali, a giudizio del giornalista che propone la candidatura, abbiano tutte le caratteristiche di “gambellianità” ricordate sopra.
I termini scadono il 31/12/2013.
La prima edizione, la premiazione in concomitanza con l’Anteprima del Chianti Classico, lo scorso febbraio, ha visto come vincitore il giovane enologo piemontese Fabrizio Torchio. Come detto, notevole il successo di partecipazione alla prima edizione del premio. Sono stati 19 gli enologi ammessi al concorso (molte di più le domande di ammissione al premio, scartate per mancanza dei requisiti previsti dal bando). Tutti giovani che lavorano in tutta Italia (qualcuno anche all’estero) che hanno potuto partecipare inviando da 1 a 5 vini da loro seguiti ed entrati in commercio nel 2012. Rappresentate al banco d’assaggio della prima edizione produzioni provenienti da Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia. Con la collaborazione dell’Ais della Valdelsa, la commissione ha degustato tutti i campioni in forma anonima.
L’Aset è l’associazione nata nel 2012 per fungere da punto di riferimento e di aggregazione tra i giornalisti toscani attivi nel settore dell’agroalimentare e dell’enogastronomia. IGP è un gruppo informale di giornalisti specializzati che, condividendo una filosofia di fondo, contribuiscono ai reciproci blog con articoli e commenti.