La XII edizione del premio dedicato da ASET al miglior enologo under 40 i cui vini si ispirano al Maestro toscano annunciata in Sala Dante a San Gimignano, durante Anteprima Vernaccia (foto in apertura).
La premiazione è prevista proprio a San Gimignano, in occasione della Settimana delle Anteprime di Toscana 2024. Il premio sarà infatti ospitato dal Consorzio della Vernaccia di San Gimignano.
Scadenza invio candidature 15 novembre 2023. Il regolamento del concorso è pubblicato qui.
Il riconoscimento è promosso da Aset Toscana (Associazione Stampa EnoGastroAgroAlimentare Toscana) e dal network IGP – I Giovani Promettenti (Lorenzo Colombo, Roberto Giuliani, Carlo Macchi, Luciano Pignataro e Stefano Tesi), ed è nato per ricordare il compianto Giulio Gambelli, firma di grandi vini italiani, “l’uomo che parlava al Sangiovese”.
“Un appuntamento che ormai ha una storia e che negli anni è cresciuto moltissimo nelle candidature dei giovani enologi; l’emozione dei premiati, l’entusiasmo dei partecipanti, dimostrano quanto ancora sia viva la professionalità e la figura di Gambelli. Nel nostro piccolo abbiamo voluto creare un elemento di memoria per questo importante professionista del mondo del vino”, ricorda il presidente di Aset, Leonardo Tozzi.
Ogni anno una giura di giornalisti specializzati premia, con una degustazione “alla cieca” dei campioni di vino selezionati, l’enologo il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti da Giulio Gambelli: esaltazione delle tipicità di ogni vitigno, delle caratteristiche del territorio e dell’annata vendemmiale. Un giovane professionista che dimostri con i suoi vini di essere vicino al modo di fare vino dell’indimenticato “non enologo” di Poggibonsi.
Il riconoscimento premia infatti un “modo di fare vino” che valorizza non solo la qualità e la denominazione del prodotto, ma la coerenza con le sue premesse: ovvero il vitigno, l’annata, il terroir: una filosofia, oltre la tecnica.
Un premio che nel tempo ha acquisito notorietà e spessore, raccogliendo nel suo albo d’oro nomi di spicco del vino italiano.
Come nelle precedenti edizioni alla selezione dei candidati contribuirà un panel di giornalisti di settore, ognuno dei quali potrà indicare fino ad un massimo di due nominativi. A ciò si affiancherà anche quest’anno la possibilità, per gli enologi in possesso dei requisiti richiesti, di inviare la propria autocandidatura.
Tra i requisiti fondamentali essere un professionista che nell’anno solare di emanazione del bando non abbia superato i 40 anni di età e abbia una laurea in enologia.
Al vincitore, oltre alla targa, un assegno di 1.500 euro possibile grazie al sostegno di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli fu storicamente amico e consulente: Bibbiano, Fattoria di Rodàno, Il Colle, Montevertine, Poggio di Sotto.
Sono partner del concorso il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano.
Segreteria Premio Giulio Gambelli
Francesca Pinochi (+39) 338 8469801 – asettoscana@gmail.com
Ecco l’Albo d’oro con i nomi dei vincitori del Premio Gambelli:
Fabrizio Torchio (2013)
Gianluca Colombo (2014)
Francesco Versio (2015)
Sebastian Nasello (2016)
Diego Bonato e Luca Faccenda (2017)
Luigi Sarno (2018)
Angela Fronti (2019)
Ivan Misuri ( 2020)
Alessandro Campatelli ( 2021)
Fabio Mecca (2022)
Andrea Scaccini (2023)